Un programma didattico

 visto sulla carta risulta essere spesso schematico ed è perciò sempre soggetto a cambiamenti e arricchimenti. L’esigenza di queste modifiche è legata al rapporto unico e personale che nasce tra l’insegnante e l’allievo. Il percorso viene modellato in base alle esigenze ed alle aspettative di ognuno, tenendo comunque conto che il programma didattico è un punto di riferimento importante con il quale l’allievo si deve confrontare.

Impostazione mano sinistra e destra (posizione e plettro)

Pentatonica minore nelle cinque posizioni che coprono tutto il manico

Cambio tonalità ed improvvisazione (pentatonica minore), passando da una tonalità all’altra con minor spostamento possibile della mano

Scala eolica (minore naturale) nelle cinque posizioni ed arpeggio triadi minori/maggiori

Improvvisazione su struttura armonica con chiusura di frase su una nota dell’arpeggio/i

Analisi armonica basilare con lo sviluppo di nuove scale. Scala minore armonica e pentatonica di settima

Improvvisazione su struttura armonica con cambi di scale

Analisi ed improvvisazione su “Since Ìve Been Lovin’ You”

Lavoro molto approfondito di tutte le scale modali ed i loro “sapori”

Arpeggi di quattro note (seste, none, settime maggiori, etc.)

Scala minore melodica e gli “sviluppi” della stessa (lidia di settima, superlocria, misolidia con sesta minore, etc.)

Analisi di “Goodbye Pork Pie Hat” ed improvvisazione su struttura

Scala semitono-tono, scala maggiore armonica, scala esatonale

Utilizzo delle scale fin qui usate applicate al jazz, al rock/pop e alla musica etnica con relativi stili e fraseggi

Conoscenza ed utilizzo degli effetti per chitarra (distorsori, riverberi, delay, etc.)

Tecnica di leva del vibrato, legati, tapping, utilizzo del volume a pedale per far “cantare” la chitarra in maniera inconsueta